Monika Bulaj e la ricerca del sacro attraverso la fotografia
Intervista alla fotoreporter polacca naturalizzata italiana, da decenni punto di riferimento della fotografia mondiale. A Frontiere News racconta la sua ricerca del sacro, anche "nei posti infelici del pianeta, dove ancora esiste la vita".
http://frontierenews.it/2016/02/monika-bulaj-e-la-ricerca-del-sacro-attraverso-la-fotografia/
Premio Francese, Formigli: fatti visti da vicino
“Vorrei partire dal mio viaggio rocambolesco, perché penso che l’inviato non possa perdere il contatto con la realtà, altrimenti si rompe un patto di serietà con il pubblico. E senza vedere le cose da vicino questo mestiere non sarei in grado di farlo”. Corrado Formigli ricorda così il reportage girato a Kobane, la città siriana assediata dall’Isis, con cui il giornalista e conduttore di Piazzapulita ha vinto la XVIII edizione del Premio giornalistico intitolato a Mario Francese, cronista giudiziario del Giornale di Sicilia, ucciso dalla mafia il 26 gennaio 1979. La cerimonia, organizzata come ogni anno dall'Ordine dei giornalisti di Sicilia, in collaborazione con l’associazione Uomini del Colorado, si è svolta stamane nell’aula magna dell’antica sede del liceo scientifico Benedetto Croce, a Palermo, con la partecipazione di oltre 150 ragazzi dell'istituto diretto da Simonetta Calafiore. Menzioni e riconoscimenti speciali per la sezione Fotografia a Tony Gentile e Mike Palazzotto.
Corrado Formigli - @ninopillitteri
SPECIALE TG1 DEL 20/03/2016
Gianni Berengo Gardin e Piergiorgio Branzi ripescano dai loro archivi le foto francesi degli anni Cinquanta, quando Parigi era la capitale europea della cultura.
Mimmo Jodice apre la sua camera oscura, il laboratorio delle sue sperimentazioni artistiche e mostra le foto inedite dell'avanguardia pop degli anni Settanta e Ottanta, con i ritratti di Joseph Beuys e Andy Warhol.
"Nero su bianco" ricostruisce l'avventura della nascita del fotogiornalismo italiano dopo il periodo del fascismo e dell'istituto Luce, con documenti d'epoca e le testimonianze di Uliano Lucas, Lisetta Carmi, Giovanna Calvenzi, i ricordi dei fotografi scomparsi, Mario Dondero, Ugo Mulas e Gabriele Basilico: il ritratto dell'Italia del dopoguerra attraverso le immagini dei migliori fotografi, in bianco e nero. [vai allo speciale 1:04.37]
'Ogni giorno ad ogni ora'
Iacampo compie la sua trilogia siciliana
Il video racconta una giornata nel quartiere popolare Ballarò di Palermo. La canzone parla della passione che accompagna ogni nostro momento della crescita e di come la musica nobilita ogni nostro gesto quotidiano, perché è essa stessa frutto di gestualità armonica. Sono appunto le azioni rallentate del video che, assieme agli sguardi, raccontano le storie che si intrecciano con il passaggio silenzioso del protagonista: il barista africano, i bambini del quartiere, la ballerina che si allena per strada sono le vite che testimoniano la passione per la vita, in ogni luogo e tempo. Il quartiere di Ballarò è stato scelto appositamente. È come ogni frontiera, terra di incontro e scontro di uomini, raccolta di anime. Palermo, città di acqua e di fuoco, è anche una fucina di creatività popolare, scuola dell'adattamento. La trilogia dei video degli ultimi singoli di Iacampo è la trilogia dei gesti, tutti girati in Sicilia, terra cara all'artista: in 'Palafitta' la danza delle azioni automatiche e inconsulte, in 'Pittore elementare' la danza coreografica dei ballerini, in 'Ogni giorno ad ogni ora' il melting pot finale, la fusione armonizzata delle cose, in musica.
Da un'idea di Marco Iacampo
Regia e direzione della fotografia: Lorenzo Pezzano
Montaggio e post produzione: Alice Lorenzon
Segreteria di produzione: Gemma Randazzo
Backstage fotografico: Paolo Barbera e Nino Pillitteri
Madonna con bambino
Madonna con bambino è una piccola galleria di Mike Palazzotto. Il titolo è stato scelto da me per sottolineare le immagini che qui naturalmente e purtroppo drammaticamente fanno ritornare alla mente immagini ricreate su tela dai grandi pittori della tradizione italiana. A differenza degli olii rinascimentali che raffigurano madonne ben nutrite e bambini paffuti qui Mike riprende donne magre e bambini che hanno sopportato il viaggio su barconi della speranza per giorni nel Mediterraneo. Una cosa li accomuna, gli sguardi, la dignità e a volte un accenno di sorriso. Uno sguardo alla speranza di chi ce l'ha fatta, almeno ad arrivare qui vivo. Mike Palazzotto è stato premiato con il Premio di Giornalismo "Mario Francese" 2016 nella categoria fotografia e giornalismo.
https://photo.webzoom.it/galleria-foto/mike-palazzotto-madonna-con-bambino
Sandra Dillon at Phillips' Mill Photography Exhibit
So happy & honored to have received 'Best of Show' at the Phillips' Mill Photography Exhibit for my image of "Loa in Hot Pot, Iceland." Thanks to @lisas_art_life for the beautiful white frame! #newhopeart #hestasport #buckscountytreasures #iceland
#photography #phillipsmill check :: https://www.facebook.com/sandra.dillon.161
Lo scambio, un film di Salvo Cuccia
giovedì 23 giugno 2016 esce nelle sale il film del regista palermitano Salvo Cuccia nei cinema con Salvo Luna e Paolo Briguglia, a palermo al cinema Arlecchino! Da vedere http://trovacinema.repubblica.it/multimedia/film/lo-scambio-trailer-ita/33631194/1/1 https://www.raiplay.it/programmi/loscambio
Going under: portraits of the last coal miners
Photographer Pierre Gonnord on how he captured the last gasps of a dying industry.
For the last five years, Pierre Gonnord has been photographing Spain’s last coal miners. At seven pits in Asturias and Castilla y León, he captured an industrial tribe on the brink of extinction. “They told me, ‘Mining is the worst of the worst, we don’t want our children to do this,’” he says. “But we don’t want it to end either because then we will disappear.
James Nachtwey - 18 febbraio - 5 giugno 2016 Palazzo della Ragione
James Nachtwey - Pietas 18 febbraio - 5 giugno 2016 Palazzo della Ragione
James Nachtwey è considerato universalmente l’erede di Robert Capa: la sua lista di riconoscimenti include i maggiori premi a livello internazionale – e non solo di fotografia. Nachtwey è l’epico testimone delle crudezze della guerra, l’unico fotografo cui la rivista Time ha dedicato un servizio di copertina con testi e immagini tutte sue. Pietas è una mostra-installazione dove luce e tenebra si alternano in una danza quasi infinita.
La mostra sarà l’occasione per conoscere e apprezzare il lavoro di un grande narratore visivo del nostro tempo e allo stesso tempo riflettere sul nostro tribolato “tempo di guerra”.
[ http://palazzodellaragionefotografia.it/exhibition/pietas/ ]
RONZIO (HUM) Nino Cannizzaro
Sara Munari presenta RONZIO (HUM). Ronza, la testa, la vita, il mio corpo inquieto, scosso e lenito da quel rumore ruggente, vibrante, pulsante, scatenato da voli pindarici, emozioni tumultuose, amplessi di realtà. Ronzano come i paradossi che le emozioni non sanno ignorare, il silenzio assordante di viaggi intimi e solitari per perdersi e ritrovarsi.
Un labirinto di cambiamenti muti e rinascite fragorose, pronto a librarsi in volo con ricordi eterei come fantasmi, sprofondare in occhi aperti sull’abisso, rincorrere desideri nascosti tra i riflessi e fuggire volti ridotti a maschere delle paure, in ascolto della voce roca del desiderio e quella tumultuosa del delirio. Il cupo pulsare di passioni e ossessioni che guidano la mia ricerca della luce nelle stridenti oscurità del quotidiano e tutto quello che si addensa nel profondo (della mia vita e fotografia).
Dopo aver raccolto per anni scatti generati da stati d’animo ed emozioni viscerali e vibranti come ronzii, ho deciso di condividerlo lasciando ad ogni sguardo la libertà di vedere e sentire quello che preferisce, senza alcuna ambizione, presunzione o intenzione di raccontare o suggerire nulla.
Bio :
Nino Cannizzaro [website]. Nato a Palermo, vivo a Bagheria e dove mi porta la fotografia, amata da sempre, praticata da autodidatta dal 2007, con uno sguardo al paesaggio umano e urbano.