Paola Tegner Fotografa mese Feb 2014
Paola Tegner, nata nel 1966 a Cuneo, attualmente vive a Belluno. Fotografa autodidatta, con la passione della fotografia da quando ha memoria.
Ama sperimentare, soprattutto nell'ambito della fotografia artistica, di natura e paesaggio. La sua ricerca fotografica spazia dal digitale all'analogico, Lomografia e Polaroid.
Giuseppe Leone - I luoghi di Camilleri
Presentazione del libro l'Isola Immaginaria Giovedì 3 Aprile 2014, ore 18.00, alla Libreria Broadway, via Rosolino Pilo, 18, 90139 Palermo, 091 609 0305 Palermo, Andrea Camilleri e la Sicilia – di Salvatore Ferlita e Giuseppe Leone, si è provato a fare un viaggio nei luoghi cari ad Andrea Camilleri, che fa rivivere di volta in volta attraverso le vicende del suo alter ego Salvo Montalbano, che noi tutti conosciamo attraverso i suoi romanzi ed ammiriamo grazie alla fiction televisiva. “L’Isola immaginaria” è un libro diverso dal solito, in quanto non narra alcuna storia, ma si racconta attraverso le immagini, o meglio gli scatti di Giuseppe Leone, un fotografo che conosce ed ama la nostra terra, e questo lo si percepisce già dalla visione delle prime foto, e man mano scorriamo ne abbiamo sempre più certezza. Un itinerario che dai luoghi del sud dell’Isola, che si affacciano sul mare, ci conduce verso l’entroterra siciliano, per poi farci soffermare e perdere nel Barocco di Ragusa e dintorni. http://www.giuseppeleone.it In riferimento alla presentazione del volume L’isola immaginaria. Andrea Camilleri e la Sicilia, giovedì 3 aprile 2014 alle ore 18.00, vi informo che parteciperanno Nino Giaramidaro (giornalista e fotografo) e i due autori Salvatore Ferlita e Giuseppe Leone.
Location : libreria Broadway - Palermo:: Contact via Rosolino Pilo, 18, 90139 Palermo
Salvo Fundarotto - Scrittori siciliani
Segnalo una interessante mostra fotografica delle opere di Salvo Fundarotto a Palazzo Ziino - via Dante 53, Palermo. La mostra visitabile dal 21/03/2014 al 18/04/2014 è a cura di Lia Vicari e rappresenta uno degli ultimi lavori di Fundarotto con materiale fotografico, interviste e video.
A settembre 2011 Salvo Fundarotto è scomparso, dopo una lunga malattia. Anche in questo campo ha dato filo da torcere. In effetti era alla sua terza esperienza e parlava del centro, dei medici e e delle infermiere a cui faceva dispetti, documentando tutto con la sua macchina fotografica preferita. Fotoreporter fino in fondo e d'altra parte è stato uno dei più impegnati e creativi fotoreporter di Palermo. Musicista e compositore all'inizio, aveva partecipato a vari programmi con Renzo Arbore durante gli anni '70, e solo in seguito fotografo.
Dopo reportages in Messico ha collaborato prima con l'agenzia Young & Rubicon, in Spagna e Francia, poi con Grazia Neri. Fundarotto ha interpretato il lavoro di fotoreporter come una ricerca nella quale si mescolano impegno civile, espressività poetica e creatività.
https://photo.webzoom.it/galleria-foto/salvo-fundarotto-reportages
https://photo.webzoom.it/galleria-foto/salvo-fundarotto-shots
Luisa Vázquez Fotografa Estate 2013
Questo è Luisa Vázquez. Io vivo a Madrid con mia figlia Claudia, anche se sono nata e cresciuta a Valencia sul Mediterraneo. Ho iniziato questo sito nel maggio 2010, dopo il pensionamento, sperando e desiderando che più tempo libero alla fine avrebbe significato più dedizione alla fotografia. Vedremo ......
Ho tenuto un photoblog dal settembre 2005 fino al maggio 2009, la pubblicazione di una foto al giorno da Lunedi a Venerdì. L'esperienza è stata fantastica, sono entrato in contatto con molte persone provenienti da ogni angolo del mondo, e ho ancora contatti con alcuni di loro. L'impegno è stato anche un'impresa, ho imparato molto.
Dopo quei quattro anni ero completamente esausta, incapace di sparare una singola foto, quindi ho finito il blog, andata in pensione e sono andata in viaggio in Asia per tre mesi, che era un buon modo per tagliare con il mio passato e l'esperienza fotografica e iniziare una nuova.
http://babylonphotos.my-expressions.com/
http://www.flickr.com/photos/mlv/
Nino Giaramidaro
Ho conosciuto Nino solo per telefono un paio di anni fa. Me lo passò un amico comune libraio a cui al termine della chiamata Nino disse di regalarmi uno dei suoi libri di Fotografia: Emporio Mediterraneo. Ho risfogliato questo libro più volte e mi sembra che ogni scatto nasca dall'esigenza di descrivere uno stato, un popolo di quelli che si affacciano sul mare nostrum in una sola immagine che ne possa descrivere gli stati d'animo, la situazione politica e sociale. Tutto in uno shot.
[...] Immagini con il segno della rapidità di esecuzione. La velocità si paga con dolorosi tagli del negativo, con il "fuoco" risicato e altri difetti dovuti alla sveltezza. Il riscatto sta nell'aver colto quel preciso istante. Tutto è affidato al tempo. Che è contraddittorio. Dalla prima all'ultima di queste sessantasei immagini sono trascorsi più di trent'anni. Un tempo lunghissimo se paragonato all'attimo fuggente. [da Emporio Mediterraneo ediz. Ser.Gio.]
Nino Giaramidaro è nato a Mazara del Vallo alla fine del 1941. E' giornalista per vari quotidiani e fotografa con particolare attenzione al reportage sociale. Con la moglie e la figlia vive a Palermo, città dalla quale ogni tanto fugge.
vai alle gallerie
https://photo.webzoom.it/galleria-foto/nino-giaramidaro-mediterraneo
https://photo.webzoom.it/galleria-foto/nino-giaramidaro-a-colori
Tokyo International Photo Competition
At TOKYO INTERNATIONAL FOTO AWARDS we recognize, honor and connect talented photographers from around the world to new audiences and new eyes in the creative circles of Tokyo, Japan. The competition is open to everyone and we invite photographers from all over the world to enter their work.
If you would like to have your work exposed to the Russian creative community, please check out our affiliate award, The Moscow International Foto Awards and submit your work there.
Conferenza con Alex Majoli
Siamo lieti di invitarvi alla conferenza con Alex Majoli che ti terrà Martedì 13 Maggio 2014 c/o Palazzo dei Giureconsulti a Milano, ore 19:00.
Ingresso solo tramite registrazione e offerta minima 5 euro
L’incasso verrà devoluto a A.L.I.S.B Associazione Lombarda Idrocefalo e Spina Bifida.
Alex Majoli è fotoreporter ma non solo.
Ha fotografato i conflitti in Jugoslavia, Kosovo e Albania, ma anche gli ospedali psichiatrici di tutto il mondo.
E’ stato in Afganistan e in Iraq e corrisposto per Newsweek , The New York Times Magazine , Granta e National Geographic. In Sud America per diversi mesi, ha fotografato una varietà di soggetti e ha trovato le basi per il suo continuo progetto personale chiamato “Requiem in Samba” e fotografando la vita nei porti di città di tutto il mondo, Majoli ha avviato il progetto personale su larga scala “Albergo Marinum” Un progetto recentemente completato, "Libera me", una riflessione sulla condizione umana, è diventato un libro nel 2011. Regista di una serie di cortometraggi e documentari, ha collaborato, tra gli altri, con Thomas Dworzak , Paolo Pellegrin e Ilkka Uimonen e attualmente sta lavorando a una trilogia sulla tragedia umana.
La serata di Martedì 13 Maggio sarà una occasione unica per conoscere meglio Alex Majoli, la sua storia e i suoi progetti futuri.
Per registrarsi all’evento inviare una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Andy Rocchelli, il fotoreporter ucciso in Ucraina
Andy Rocchelli, il fotoreporter ucciso ieri da un colpo di mortaio vicino a Sloviansk, in Ucraina, aveva 30 anni, era originario di Piacenza e membro fondatore del collettivo fotografico Cesura. Da giorni si trovava in Ucraina insieme al traduttore Andrei Mironov, anche lui morto dopo l'attacco. Rocchelli, dopo un Master presso il Politecnico di Milano, Facoltà di Visual Design, ha lavorato per Grazia Neri Photo Agency e nel 2007 come assistente nello studio di Alex Majoli, collaborando con post-produzione e montaggio di mostre. Nel 2008 ha fondato Cesura, un collettivo con altri quattro fotografi. Cesura lavora sul processo artistico di editing, sequencing e la stampa, seguendo progetti fotografici (libro) e la completa produzione di mostre. Dal 2009 Andy ha iniziato una documentazione seriale degli abusi sui civili negli stati del Caucaso in Ingushetia Checenya e Daghestan. Nel 2010 collaborando con Human Right Watch, documenta la crisi etnica nel Kyrgyzstan del sud. Dal 2011 copre gli avvenimenti legati alla “Primavera Araba” in Tunisia e Libia. Dal 2008 incomincia una documentazione a 360° sull’Italia, documentando il fenomeno del velinismo nella TV commerciale italiana, i seminari e la vocazione dei giovani preti, la cronaca in Calabria. Vive e lavora tra Mosca e Milano, collaborando con riviste e giornali nazionali ed come Newsweek, LeMonde, Wall Street Journal, ForeignPolicy, Novaya Gazeta, Panorama, Espresso, Sportweek, Zurich Zeitung, Kommersant. Lavora con Ngos e associazioni del calibro di HumanRightsWatch, Cooperazione Italiana, Soleterre, WomenAgainstViolence Italy.
Condominio Fotografico
Il CONDOMINIO FOTOGRAFICO è una realtà che parla e si confronta sulla fotografia, nasce a Modica, sebbene non sia costituito da soli modicani.
Viviamo in un epoca in cui la produzione di immagini è considerevole, ma non per questo vi è una cultura fotografica consolidata e diffusa. Questo accade anche nel nostro ristretto territorio. Così da Gennaio 2014 il Condominio Fotografico, si propone di diffondere la cultura fotografica, con l’intento di divenire un punto di riferimento che coinvolga tutti i professionisti, gli appassionati o semplicemente tutti quelli che amano osservare e fissare in eterno, con la loro macchina fotografica, la transitorietà della visione.
Encuentro con CRISTINA BESA
En el marco de la exposición de fotografía que puede visitarse hasta el 28 de junio en La Posada de Bellver, el encuentro con Cristina Besa nos permitirá acercarnos a comprender el proceso creativo de su proyecto RACINA y la trayectoria de la artista. RACINA es la fusión del cuerpo con la comida, con los alimentos que comemos.
En el video "Making of RACINA" se podrá ver como el modelo Raúl, cocinero, aguantó con mucha paciencia en posturas acrobáticas durante la sesión fotográfica, mientras le decoraban con ajo & cebolla, gambas, centollo o pulpo. Cristina Besa reside y trabaja desde 2006 en Palma de Mallorca, donde continúa explorando su trabajo fotográfico CORPI INCROCIATI, que empezó en 1994. Centra su investigación en el cuerpo como lenguaje visual a través de distintas series de fotografía en blanco y negro.
Cada fotografía es única, 100% analógica, realizada exclusivamente mediante técnicas creativas en el cuarto oscuro. NO PHOTOSHOP!
Considerazioni di un idiota sulla foto d’arte
[ndr] Riporto, un interessante articolo di Michele Smargiassi, su molte cose siamo d'accordo su altre non so, penso che come critico d'arte, immagine e fotografia sia bene ascoltarlo criticamente. Per chi volesse approfondire http://smargiassi-michele.blogautore.repubblica.it/author/smargiassi_1-22/
(Avviso ai naviganti: questo è un articolo polemico e idiosincratico, direi anzi che è un articolo idiota, da ἰδιώτης, ossia personale, privato, riferito a se stesso. Dunque chi prevede di arrabbiarsi lggendolo, lo salti, e passi al successivo).
La “giovane fotografia d’arte”, guai a chi la tocca. Per aver espresso un suo parere personale, anzi un suo disinteresse personale verso certi fotografi contemporanei che ”copiano quello che hanno fatto i pittori con cinquanta, cento, anni di ritardo”, Gianni Berengo Gardin è stato recentemente descritto su un blog di critica d’arte più o meno come un facilone, superficiale e banale, un fotografo rigido, annoiato e stanco, vittima di un senso di inferiorità e attento a “marcare il suo territorio”, e sfidato a sostenere le sue opinioni davanti a un “democratico” consesso di “fotografi-artisti (e non), critici, galleristi, storici della fotografia e direttori di festival e musei”. Mah…
Berengo è un signore, io invece sono un “idiota”, e non ho problemi a fare esempi, senza necessità di fare nomi perché, ahinoi, non è questione di persone, ma di tendenze quasi di massa…
Eccoti dunque, o giovane artista fotografo, una lista parziale, incompleta e aggiornabile di suggerimenti per creare i tuoi prodotti, etichettandoli come fotografia d’arte, in modo che sicuramente non piacciano a me, ma piacciano a molti.
Parti per una profonda emotiva commovente indagine sul tuo vissuto, fotografa tutti gli oggetti della tua esistenza, non ti chiedere perché a qualcuno dovrebbe fregargliene qualcosa di come vivi il tuo vissuto, sei un artista! Il tuo vissuto è universale! Parti con la tazza incrostata del tuo gabinetto, prosegui col tuo spazzolino da denti spelacchiato. Anche i tampax usati possono andare. Non avere limiti né pudori.
Donne nude. Non si sbaglia mai. Mica roba porno, eh. Erotismo sublimato. Mettici specchi (molto simbolici), ottimo un crocifisso, molte corde, macchie di incerta provenienza, magari sangue, così si capisce che le tue foto non servono ai ragazzini per farsi le pippe. Se poi ti inventi uno pseudonimo giapponese, hai fatto bingo.